lunedì 5 agosto 2013

Mare profumo di #mare (così cantava una canzone...)


Cresce la voglia di mare e di vacanze...
Ma quanti riescono a farsi delle vere vacanze?
Ma quanti sono quelli che vorrebbero lavorare ma sono obbligati a restare a casa?
Quante domande? Quanti quesiti....
Il vero problema che i tempi sono cambiati e in effetti sono cambiati gli stili di vita... di conseguenza ognuno di noi ha bisogni ed esigenze diverse.
Forse erano migliori i tempi del Boom economico italiano, in cui tutti lavoravo e tutti andavano in vacanza nel mese di agosto... era tutto più standard: prodotti e servizi, stili di vita, esigenze, etc.

martedì 30 aprile 2013

Il Curriculum Vitae diventa più interattivo e più digital: un #videocurriculum

Un esempio: provare a scansionare il QRcode



Tutti noi, durante la vita lavorativa, ci siamo imbattuti ad elaborare il proprio CV.
Da diversi anni, ormai, esiste il curriculum vitae europeo (chiamato anche Europass dal nome del progetto europeo che l’ha creato). Si tratta di un modello di cv nato dal tentativo di creare uno standard europeo e agevolare il mercato del lavoro. Il curriculum Europass, infatti, è disponibile in tutte le lingue europee ed ha una struttura fissa – in parte modificabile – che può contenere tutti gli elementi utili per definire il profilo lavorativo di un candidato.






Da qualche anno si parla sempre più spesso di VIDEO CV, anche se in Italia, ancora non ha preso particolare piede, dovuto probabilmente a diversi motivi di natura sia aziendale che delle singole persone.

Il principale vantaggio del Video CV, consiste nel fatto che vengano coinvolti molti più fattori sensoriali. Non c’è più solo un foglio di carta, e quindi, delle semplici parole a descrivere le proprie competenze, esperienze, etc. ma la possibilità di mettere in mostra  se stesso molto più facilmente con un video. Il candidato, quindi,  potrà valorizzare le proprie abilità nascoste che in genere non riescono ad emergere in un cv tradizionale.

In questo modo si accorciano i tempi di assunzione perché il datore di lavoro non dovrà più scegliere i migliori candidati sulla carta e poi fare un’ulteriore selezione in basa ad un colloquio face-to-face.

Non ci sarà più bisogno di fare un colloquio per ogni curriculum, basterà il video.


Pertanto, perché non pensare a rendere il CV classico (cartaceo, pdf) più interattivo e più digital?
Basterà utilizzare un QRpass per collegare il CV classico ad una LANDING PAGE (creata ad hoc e sempre aggiornabile) in cui inserire il proprio VIDEO CV, foto ed altre informazioni oltre ad una copia del CV in formato europeo.

Per maggiori informazioni sul servizio di QRpass: www.qrpass.it

domenica 21 aprile 2013

Il mobile marketing come strumento per rilanciare il business delle Agenzie Immobiliari


Gli ultimi 5 anni sono stati caratterizzati da una profonda crisi che ha coinvolto e continua a coinvolgere tutti i settori dell'economia. Particolare attenzione al "mattone" e quindi al settore immobiliare e a tutto l'indotto: dalle aziende di costruzioni, agli artigiani edili, fornitori di materie prime, ai diversi professionisti di geometri, ingeneri, architetti, etc.

Le agenzie immobiliari, un settore molto polverizzato da migliaia di micro agenzie, potrebbero sfruttare le nuove tecnologie per applicare nuove strategie di marketing.

Se negli ultimi 10 anni c'è stata la corsa all'utilizzo del WEB visto dal computer, negli ultimi 2 anni stiamo assistendo ad un maggiore uso degli smartphone, ormai diventati sempre più potenti e sempre connessi alla rete internet. Ormai oltre il 50% di coloro i quali navigano su internet lo fanno dallo proprio smartphone, quindi in tranquilla mobilità. 

Perché le agenzie immobiliari dovrebbero utilizzare il mobile marketing?
Se pensiamo a tutti i cartelloni vendesi/fittasi che si ritrovano in giro, nasce spontanea la domanda: perché non fare interagire questo tipo di comunicazione (cartacea) con il mondo digitale? Quindi fornire tutte quelle informazioni che non posso starci sul cartello? Pertanto, rendere una comunicazione offline in online ed interattiva. In effetti, oggi è possibile utilizzare alcuni strumenti di mobile marketing come la realtà aumentata o il QRcode per rendere la comunicazione tradizione più digital e più social.

Con l'occasione, stiamo organizzando un corso di Mobile Marketing Immobiliare con l'autorevole Formatore e consulente Dott. Salvatore CODDETTA.

Per maggiori informazioni sul corso: >> Mobile Marketing Immobiliare


giovedì 4 aprile 2013

Come gli alberghi italiani usano il QRcode: alcuni consigli e suggerimenti




Non ci sono parole sulle potenzialità di utilizzo di questa nuova tecnologia. Di fatto, i QRcode possono essere utilizzati in mille modi non c’è praticamente alcun limite sul tipo di informazioni che possono essere condivise. È possibile utilizzarli come integrazioni alle brochure, come matrici di biglietti di eventi, per fornire l’url del proprio sito e via dicendo. 

Molti hotel in Italia stanno cominciando ad utilizzarlo. Ma come? Di seguito alcuni esempi (ho spulciato un pò sulla rete e chiedendo in giro...)

Numeri utili a portata di mano
In ogni camera sono esposti i cosiddetti numeri utili, da chiamare in caso di emergenza, ma quasi mai i clienti copiano o si portano dietro e che, trovandosi fuori dall’hotel, non sempre sono facilmente reperibili in rete. E' possibile create un QRcode e stamparlo accanto alla lista di numeri e, al check-in. Così facendo, potete suggerite ai clienti di copiarlo sul telefono. Questo servizio, sarà percepito come un utile gesto di attenzione nei loro confronti.

Una guida pratica e veloce
Accanto alla mappa della città che tenete ben in vista alla reception, con la guida a luoghi di interesse, attrazioni locali, eventi, siti storici ecc, esponete anche un bel QRcode (con integrato il vostro logo) e collegatelo ad una pagina ottimizzata mobile in cui collegare la guida in formato pdf e un'altra serie di informazioni di cui i clienti possano usufruire in maniera veloce. Fotografano, salvano i dati e la città non ha più segreti.

Portare visite al vostro sito e incentivare i Social
“Fotografare” un codice è un’operazione certamente più semplice e immediata rispetto all'inserimento manuale di un indirizzo internet, che il più delle volte è lungo e non facile da ricordare. Create un QRcode contenente l’url da stampare nei materiali promozionali (brochure, biglietti da visita e pubblicità cartacea).  Collegare questo QRcode ad una pagina mobile in cui sarà inseriti i links al sito internet e a tutti i profili social, quindi l’accesso alla vostra pagina Facebook o al vostro profilo Twitter. Incrementerete le visite da mobile e gli utenti vi ringrazieranno. Naturalmente, questa situazione, è consigliabile solo e soltanto se il vostro sito è ottimizzato per smartphone, altrimenti è meglio lasciar perdere.

Consultare il menù
Se il vostro hotel è fornito di ristorante, sfruttate i QRcode per inserire i menù del giorno. Il cliente passa, lo copia, e decide cosa mangiare mentre sorseggia l’aperitivo o durante una passeggiata. Magari guardando un video del cuoco o leggendo informazioni aggiuntive sugli ingredienti utilizzati per il pranzo o la cena.

Altri consigli
Ma potreste anche pensare a soluzioni di concorsi a premi ed altre, per incuriosire e suscitare interesse a farsi che il cliente continui sempre a scansionare i vostri QRcode. Ma anche pensare ai contenuti nelle diverse lingue straniere.

Collegatevi subito a QRpass e cercate di sfruttare questo strumento in maniera creativa. Non solo darete una immagine all'avanguardia della vostra struttura, ma consentirete ai vostri clienti dotati di smartphone di accedere a molte informazioni in maniera immediata e veloce. La vostra comunicazione potrà diventare più interattiva, più digital.

Buon QRcode...

mercoledì 3 aprile 2013

Il retail inizia ad utilizzare il QRcode?




Con questa domanda mi chiedo e vi chiedo se i negozi italiani che siano piccoli che siano grandi utilizzano i QRcode come strumento di marketing e comunicazione come avviene ormai in altri Paesi???

Infatti, i codici QR stanno diventando una tendenza consolidata nella commercializzazione e nella vendita al dettaglio nel resto del Mondo. I QRcode sono un modo nuovo e divertente per i clienti/consumatori di interagire con lo store e con tutti i prodotti e le marche che amano maggiormente. 
Sono tante, soprattutto le grandi aziende e la GDO nel resto del Mondo ad aggiungere alle loro campagne di marketing questo nuovo strumento di interazione e di condivisione.  
Questa nuova e straordinaria tecnologia che non si limita solo a scopi commerciali, oramai è alla portata di tutti. 
Infatti, ci sono molti siti web che offrono tutorial e che mostrano come crearsi il proprio QRcode. Infatti, per crearsi il proprio QR non è necessario essere un esperto programmatore o un esperto tecnologico. Questa nuova tecnologia può infondere nuova vita in campagne di marketing e rilanciare negozi in periodi di crisi.

Per maggiori info: http://www.dipaola.eu/?p=285 


VANTAGGI

Interazione 
Puntare il cellulare sul QR Code, per esempio sul menù o sull’etichetta di un vino: in modo immediato si può avere la ricetta del piatto, il vino consigliato per l’abbinamento, informazioni sul produttore o sulla composizione.


Dimensioni 
La standardizzazione delle dimensioni è un altro vantaggio. Un link può essere breve ma anche molto lungo. Il QR Code ha una dimensione di stampa minima standard (2cm per 2cm) ma può essere anche in dimensioni molto più grandi.


Facilità 
Nel caso del QR Code, l’utente non dovrà annotare il link, aprire il browser a mano, digitare il link su una piccola tastiera. Dovrà solo lanciare il suo lettore di QR Code, puntare il QR e il telefono farà tutto il resto.

Curiosità
L’effetto sorpresa e la bidirezionalità della comunicazione. L’esperienza di puntare un QR Code del quale non si conosce il contenuto è più divertente che copiare un link sul proprio cellulare.

Creatività 
Ci sono infinite applicazioni. Una semplice immagine bidimensionale che, inquadrata con il cellulare, restituisce informazioni aggiornate in molti formati: video, audio, testi, immagini. Si crea un’interazione tra mondo offline e internet, arricchendo l’esperienza di chi sta cercando informazioni.

mercoledì 20 marzo 2013

C'era una volta il #consumatore: come cambia la #customer #experience



Negli ultimi anni sono cambiate le tecnologie e sono cambiate le tipologia di vendite che sono diventate anche online. Si stanno sviluppando sempre di più le vendite tramite portali e-commerce.
Naturalmente, il retailer cioè i  negozi tradizionali (cioè quelli su strada, quelli fisici) ci sono sempre ma devono adeguarsi all'evolversi delle tecnologie.
La novità che oggi il consumatore "moderno"  va sempre di più in giro con il proprio telefonino da cui non si separa mai.
La customer experience è mobile e sempre più lo sarà, bisogna semplicemente considerare che tra un paio di anni i consumatori nel mondo che useranno smartphone e/o tablet saranno oltre 1 miliardo. Gli italiani, oggi sono oltre 20 milioni, di cui 12 milioni smartphone addicted (cioè quelli proprio mai più senza).
Quindi se i negozi, piccoli, grandi, ristoranti, etc. vogliono adeguarsi a questi cambiamenti devono iniziare a pensare sul serio di stravolgere la propria strategia di approccio al mercato.
Come?
Iniziando a rendere più interattivo il proprio punto vendita e tutta la comunicazione cartacea collegata. Quindi, pensare a campagne di QRcode, ottimizzando le pagine web al mobile, farsi sviluppare la propria APP (ultima frontiera). Piuttosto che, nel prossimo futuro, implementare formule di servizio attraverso l'Nfc (Rfid integrato). 

venerdì 15 marzo 2013

QRcode per la ristorazione: un esempio da provare

Da scansionare con lettore QR

La ristorazione Italiana nel mondo è sempre la più richiesta, la più ricercata ma spesso si ritrovano locali che ahimè abusano nel nome dell'italianità. Infatti spesso si ritrovano pseudo-ristoranti italiani ma di italiano non c'è nemmeno un cameriere che riesce a spiccicare due parole nella nostra lingua. Non vogliamo osare di pensare cosa cucinano e come preparano le pietanze in questi pseudo-ristoranti italiani.
In effetti negli ultimi anni, dopo aver speso milioni di euro a livello istituzionale sono state create diverse organizzazioni che cercano di dare più o meno dei marchi ai ristoranti italiani all'estero per garantire l'italianità e quindi tutelare i clienti. 
Ma senza spendere tanti soldi, pubblici che privati, è possibile sfruttare le nuove tecnologie per rassicurare i clienti sulla autenticità, più o meno, dell'italianità delle ricette e delle relative preparazioni.
Come? Rendendo partecipe il cliente nella scelta delle pietanze, condividendo sui social sulla bontà o meno delle stesse ma soprattutto facendo apprendere e quindi educando ognuno alle vere pietanze italiane, cioè i clienti possono IMPARARE MANGIANDO..... grazie al progetto QRpass.it

Quindi ogni ristoratore, oggi, può integrare un piccolo QRcode di fianco ad ogni pietanza, collegandolo ad una pagina web ottimizzata mobile con tutti i riferimenti e spiegazione per la preparazione della singola ricetta: con testi, foto, video, links, etc.
Così facendo, il cliente può imparare a conoscere la preparazione delle vere ricette italiane diventando anche un piccolo cuoco a casa per stupire amici e parenti, ma soprattutto può condividere le stesse sui social network lasciando anche un proprio commento e valutazione.

Diciamo che così facendo, il ristoratore può dimostrare e mostrare al pubblico la propria cucina, i propri segreti e mettersi in gioco per essere valutato.

Per maggiori info sul sistema di QRpass: http://www.dipaola.eu/?p=181

Un esempio di menu interattivo


Ma anche un meccanismo di promozione e marketing per la propria cucina: tipica, regionale o fusion. Per le buone forchette, i palati raffinati ed esigenti e naturalmente i tech-smanettoni, un meccanismo nuovo per gustare tutte le curiosità di un menù. Smartcode e informazione, per una mobility di ultima generazione. Che il piatto sia servito... buon appetito...

giovedì 14 marzo 2013

QRcode come strumento di Mobile Marketing




Se le soluzioni di realtà aumentata iniziano a diffondersi solo adesso ma sono ancora agli esordi,  i QRcode, invece sono una tecnologia matura, solo nel 2012 gli scanning europei sono addirittura raddoppiati rispetto all’anno precedente: gli analisti parlano di 17,4 milioni di codici acquisiti. Oggi, quasi la metà dei consumatori usa i QRcode per ottenere informazioni:
  1. sul prodotto (69%);
  2. sulle promozioni (65%);
  3. circa commenti e recensioni (42%);
  4. su programmi di fidelizzazione e su come vincere premi (40%);
  5. sul luogo dove è situato lo store (29%);
Per questo anche in Italia, nasce la necessità e l'esigenza da parte delle aziende, commercianti e professionisti di utilizzare il QRcode. 
In particolare, si ha bisogno di servizi completi anche per la gestione dei singoli contenuti da abbinare ai singoli QRcode.
Rispetto agli Stati Uniti, dove il QRcode viene utilizzato da per tutto ma con rimandi a contenuti ottimizzati per smartphone, in Italia si vedono ancora in giro tanti QRcode che rimandano ad home page di siti NON ottimizzati per Smartphone e che quindi il più delle volte distraggono l'utente dalla "shopping experience"

Spunto preso da: http://thebizloft.com/shopping-experience-management/ 

giovedì 14 febbraio 2013

#Linkedin: 200 milioni di membri

Grazie Deep


Ciao Domenico,
di recente, LinkedIn ha raggiunto questo nuovo traguardo: 200 milioni di membri. La conquista però non appartiene solo a noi ma anche a te.
Vorrei ringraziarti personalmente per far parte della nostra comunità. Il tuo percorso professionale fa parte del nostro e siamo lieti e commossi di ricevere le testimonianze dei nostri membri e di sapere come usano LinkedIn per collegarsi, imparare cose nuove e trovare opportunità.
Continuiamo a impegnarci nella nostra missione condivisa di collegare fra loro i professionisti del mondo per renderli più produttivi e affermati. Saremo felici di mostrarti i prossimi progetti.
I nostri sinceri ringraziamenti,
Deep Nishar
Senior Vice President, Products & User Experience