mercoledì 20 marzo 2013

C'era una volta il #consumatore: come cambia la #customer #experience



Negli ultimi anni sono cambiate le tecnologie e sono cambiate le tipologia di vendite che sono diventate anche online. Si stanno sviluppando sempre di più le vendite tramite portali e-commerce.
Naturalmente, il retailer cioè i  negozi tradizionali (cioè quelli su strada, quelli fisici) ci sono sempre ma devono adeguarsi all'evolversi delle tecnologie.
La novità che oggi il consumatore "moderno"  va sempre di più in giro con il proprio telefonino da cui non si separa mai.
La customer experience è mobile e sempre più lo sarà, bisogna semplicemente considerare che tra un paio di anni i consumatori nel mondo che useranno smartphone e/o tablet saranno oltre 1 miliardo. Gli italiani, oggi sono oltre 20 milioni, di cui 12 milioni smartphone addicted (cioè quelli proprio mai più senza).
Quindi se i negozi, piccoli, grandi, ristoranti, etc. vogliono adeguarsi a questi cambiamenti devono iniziare a pensare sul serio di stravolgere la propria strategia di approccio al mercato.
Come?
Iniziando a rendere più interattivo il proprio punto vendita e tutta la comunicazione cartacea collegata. Quindi, pensare a campagne di QRcode, ottimizzando le pagine web al mobile, farsi sviluppare la propria APP (ultima frontiera). Piuttosto che, nel prossimo futuro, implementare formule di servizio attraverso l'Nfc (Rfid integrato). 

venerdì 15 marzo 2013

QRcode per la ristorazione: un esempio da provare

Da scansionare con lettore QR

La ristorazione Italiana nel mondo è sempre la più richiesta, la più ricercata ma spesso si ritrovano locali che ahimè abusano nel nome dell'italianità. Infatti spesso si ritrovano pseudo-ristoranti italiani ma di italiano non c'è nemmeno un cameriere che riesce a spiccicare due parole nella nostra lingua. Non vogliamo osare di pensare cosa cucinano e come preparano le pietanze in questi pseudo-ristoranti italiani.
In effetti negli ultimi anni, dopo aver speso milioni di euro a livello istituzionale sono state create diverse organizzazioni che cercano di dare più o meno dei marchi ai ristoranti italiani all'estero per garantire l'italianità e quindi tutelare i clienti. 
Ma senza spendere tanti soldi, pubblici che privati, è possibile sfruttare le nuove tecnologie per rassicurare i clienti sulla autenticità, più o meno, dell'italianità delle ricette e delle relative preparazioni.
Come? Rendendo partecipe il cliente nella scelta delle pietanze, condividendo sui social sulla bontà o meno delle stesse ma soprattutto facendo apprendere e quindi educando ognuno alle vere pietanze italiane, cioè i clienti possono IMPARARE MANGIANDO..... grazie al progetto QRpass.it

Quindi ogni ristoratore, oggi, può integrare un piccolo QRcode di fianco ad ogni pietanza, collegandolo ad una pagina web ottimizzata mobile con tutti i riferimenti e spiegazione per la preparazione della singola ricetta: con testi, foto, video, links, etc.
Così facendo, il cliente può imparare a conoscere la preparazione delle vere ricette italiane diventando anche un piccolo cuoco a casa per stupire amici e parenti, ma soprattutto può condividere le stesse sui social network lasciando anche un proprio commento e valutazione.

Diciamo che così facendo, il ristoratore può dimostrare e mostrare al pubblico la propria cucina, i propri segreti e mettersi in gioco per essere valutato.

Per maggiori info sul sistema di QRpass: http://www.dipaola.eu/?p=181

Un esempio di menu interattivo


Ma anche un meccanismo di promozione e marketing per la propria cucina: tipica, regionale o fusion. Per le buone forchette, i palati raffinati ed esigenti e naturalmente i tech-smanettoni, un meccanismo nuovo per gustare tutte le curiosità di un menù. Smartcode e informazione, per una mobility di ultima generazione. Che il piatto sia servito... buon appetito...

giovedì 14 marzo 2013

QRcode come strumento di Mobile Marketing




Se le soluzioni di realtà aumentata iniziano a diffondersi solo adesso ma sono ancora agli esordi,  i QRcode, invece sono una tecnologia matura, solo nel 2012 gli scanning europei sono addirittura raddoppiati rispetto all’anno precedente: gli analisti parlano di 17,4 milioni di codici acquisiti. Oggi, quasi la metà dei consumatori usa i QRcode per ottenere informazioni:
  1. sul prodotto (69%);
  2. sulle promozioni (65%);
  3. circa commenti e recensioni (42%);
  4. su programmi di fidelizzazione e su come vincere premi (40%);
  5. sul luogo dove è situato lo store (29%);
Per questo anche in Italia, nasce la necessità e l'esigenza da parte delle aziende, commercianti e professionisti di utilizzare il QRcode. 
In particolare, si ha bisogno di servizi completi anche per la gestione dei singoli contenuti da abbinare ai singoli QRcode.
Rispetto agli Stati Uniti, dove il QRcode viene utilizzato da per tutto ma con rimandi a contenuti ottimizzati per smartphone, in Italia si vedono ancora in giro tanti QRcode che rimandano ad home page di siti NON ottimizzati per Smartphone e che quindi il più delle volte distraggono l'utente dalla "shopping experience"

Spunto preso da: http://thebizloft.com/shopping-experience-management/