domenica 3 giugno 2012

A Milano il business è sempre più social



Il business è sempre più social in una città come Milano, che fa del business la sua esistenza oltre che da riferimento per tutti, non può certo restare indietro. 
Secondo quanto emerge da una recente ricerca della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con l’Università IULM e Fondazione Università IULM, sulla Social Media Ability delle aziende di Milano condotta su un campione di oltre 700 imprese milanesi dei settori dei servizi, oltre 8 imprese milanesi di servizi su 10 hanno una qualche “traccia” ufficiale in rete (dalla home-page, alla presenza su newsletter o mailing list).

Le imprese che hanno un proprio sito internet variano dal 57,5% dell’editoria, al 55,8% della moda e design, al 55,5% di alimentari e bevande, per passare al 44% di hotel e ristoranti e scendere al 20,8% per il commercio al dettaglio. Rimane una forte differenza tra imprese grandi e piccole. Se l’85% di hotel e ristoranti grandi ha un sito, la percentuale scende al 9,7% per le micro-imprese del settore. Negli alimentari la differenza è ancora più marcata: dal 94,1% per le imprese grandi al 6,7% delle micro-imprese.

L’e-commerce viene invece utilizzato dal 20% delle imprese di servizi, una percentuale che sale al 46,4% nel settore editoriale, al 26,6% tra hotel e ristoranti e al 26,5% nel settore moda e design.

Il 15% è la percentuale di imprese che utilizza almeno un social media (oltre al sito internet) come canale di comunicazione aziendale, circa 30mila. Tra le imprese che scelgono di aprire un canale “social”, Facebook trionfa con l’80% delle adesioni. Segue YouTube (38,8%) appaiato a Linkedln, che precede Twitter (26,8%) e Flickr (18,5%). Ancora una volta emergono differenze tra i vari settori: i social network sono utilizzati da un quarto di imprese del settore editoriale (26,7%: oltre a Facebook si usa molto Twitter e blog), dal 23,6% del settore alimentare, dal 22,5% di hotel e ristoranti (soprattutto Linkedln), dal 20% del settore moda (YouTube molto diffuso) ma solo dal 2,5% del settore dell’arredamento.

Crescono, poi, le imprese di commercio specializzato in internet. Sono 753 le imprese del commercio elettronico attive a Milano nel 2012, in crescita del 15,8% dal 2011. Milano è prima per vendita online con il 44% del totale regionale e l’8,4% del totale nazionale. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al I trimestre 2011 e 2012. Ma chi compra on line? Sempre secondo la Camera di commercio di Milano su dati Istat 2010, tra i lombardi che hanno utilizzato internet, il 30,1% ha ordinato o comprato merci e servizi on line. Sono quasi un milione e ottocentomila, rappresentando il 20,1% del totale italiano che ha fatto acquisti su internet. Comprano soprattutto biglietti ferroviari e aerei (41,6%) e vacanze (39,6%). Ma anche biglietti per spettacoli (30,8%), libri e riviste (28,1%), abiti e articoli sportivi (22,1%),  software e videogiochi (16,7%).

Mi chiedo e vi chiedo ma quanto può aiutare, in termini di business, il fatto di essere più o meno "social" ad una azienda???



2 commenti:

  1. E se fosse che il "business" è social?
    Forse in italia dobbiamo cambiare la vison delle cose per ottenere risultati differenti e performanti!
    Alfredo M.

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  2. Ciao Alfredo...ottimo spunto...
    A PRESTO
    Domenico

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